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Addebiti articolo in Business Central: come usarli (e perché evitare i conti COGE)

  • marco ferrari
  • 26 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 27 giu

Una delle imprecisioni più comuni che incontro nei progetti con Business Central riguarda la gestione dei costi di trasporto: spesso vengono inseriti come righe di tipo “conto COGE” nelle fatture passive.


In questo articolo spiego perché questa pratica è errata, sia dal punto di vista contabile che funzionale, e come gestire correttamente gli addebiti articolo.


Cosa dice la norma

Partiamo dalla normativa civilistica: l'articolo 2426, comma 1 stabilisce che:


"Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori".


I costi accessori includono ad esempio:


  1. Costi di trasporto

  2. Dazi

  3. Eventuali tributi o costi imputabili al materiale


Questi elementi devono essere sommati al prezzo d’acquisto per determinare il valore corretto dell’articolo (sconti e abbuoni esclusi).


Al di là della questione meramente civilistico/fiscale, rimane comunque l'aspetto della gestione dei costi, che in un'azienda dovrebbe essere tenuta sotto controllo.


La gestione in Business Central

In Business Central, inserire i costi di trasporto come righe di tipo "conto COGE" è un errore comune, in quanto:


  • non aumenta il costo dell'articolo

  • non valorizza correttamente il magazzino

  • non impatta sul costo del prodotto finito


La corretta gestione in Business Central prevede l'uso di una riga di tipo Addebito articolo. Gli addebiti articolo sono di fatto un'anagrafica completa, che prevede l'associazione ad una categoria articolo/servizio e a una categoria articolo/servizio IVA.

La differenza con un conto COGE sta nel fatto che il costo imputato nelle righe di tipo addebito può venire "spalmato" sulle righe di tipo articolo dell'ordine, aumentando quindi il loro valore. Vediamo un esempio pratico.


Creiamo un ordine di acquisto di due articoli, come in figura

Supponiamo che il fornitore ci addebiti 400 euro di spese di spedizione. Queste vanno imputate come riga di tipo Addebito articolo.

Un volta inserita la riga si può lanciare la funzione Assegnazione addebito articolo, che ci dà quattro diversi criteri di ripartizione dell'importo:


  1. Ugualmente: suddivide l'importo totale del costo di spedizione su tutte le righe

  2. Per importo: suddivide l'importo totale del costo di spedizione in base al peso dell'importo di ciascuna riga

  3. Per peso: suddivide l'importo totale del costo di spedizione in base al Peso lordo di ciascun articolo (campo dell'anagrafica)

  4. Per volume: suddivide l'importo totale del costo di spedizione in base al Volume di ciascun articolo (campo dell'anagrafica)


Si noti che ciascuna modalità di ripartizione assegna valori diversi ai costi accessori: per questo è importante scegliere quella più coerente con la realtà aziendale. Resta comunque possibile distribuire manualmente l'importo, seguendo una logica personalizzata.


Scegliendo la ripartizione per peso, otteniamo

Il sistema ripartisce l’importo totale proporzionalmente al peso lordo degli articoli indicato in anagrafica.


Il risultato finale

Una volta assegnati i costi e registrato sia il carico che la fattura, quello che si ottiene a livello di valorizzazione del magazzino è il seguente risultato:

Visto a livello di anagrafica articolo, otteniamo che il costo unitario diventa

Quindi, per l'articolo 1908-S si passa da un costo unitario di 150,00€ a 157,438€ (5% in più), mentre per il 1920-S da 500,00€ a 513,054€ (2,6% in più).


Ovviamente la scelta di criterio di ripartizione del costo di spedizione va a incidere molto sul costo del singolo prodotto e di conseguenza anche sui prodotti finiti, nel caso in cui l'articolo acquistato fosse una materia prima.


Conclusione

Utilizzare correttamente gli addebiti articolo permette non solo di rispettare la normativa, ma anche di ottenere una valorizzazione più precisa delle rimanenze e dei costi industriali.


Se hai dubbi sull’impostazione o vuoi approfondire il tema, scrivimi pure.


👉 Offro anche formazione mirata su questi aspetti nei miei corsi su Business Central.

 
 
 

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